Tiran è una grande isola a forma di mezzaluna, situata all'ingresso dello stretto di Tiran, che separa il Mar Rosso dal golfo di Aqaba, profondo più di 1.800 metri. L'isola di Tiran è facilmente visibile dalla terraferma, anche dalla maggior parte dei tetti di sharm-el-Sheikh.
L'isola di Tiran è una massa di granito coperta da rocce sedimentarie e barriere coralline a sei chilometri dalla costa orientale del Sinai. L'isola di Sanafir si trova a circa due chilometri e mezzo a ovest di Tiran; la sua grande baia aperta offre rifugio alle navi in caso di emergenza. L'unica fonte d'acqua delle isole è l'acqua piovana che si accumula in buchi formati dalle inondazioni invernali. Non solo entrambe le isole sono circondate da barriere coralline ma ce ne sono anche quattro 'erg' (non collegate a un litorale) nello stretto di Tiran.
Lunghe spiagge sabbiose e acque limpide - paradiso terrestre. Incontaminata e indisturbata dai turisti di tutti i giorni, l'isola di Tiran è un'immagine di perfezione, totalmente isolata - una nuvola di bellezza ma purtroppo vietata.
La parte settentrionale dell'isola di Tiran è una pianura piatta, mentre il lato meridionale è collinare e montuoso ed é uno dei pochissimi luoghi in cui si trova l'Avicennia Mangrovia. A est è una laguna isolata, con invitanti acque cristalline, che ricordano quella di una lussuosa piscina. Intorno ai lati settentrionali e orientali dell'isola si trovano i coralli vivi più spettacolari che si possa mai sognare di vedere, si possono ammirare in esclusiva, proprio qui nel Golfo di Aqaba e attirano tutti i tipi di abitanti marini anche le tartarughe che depongono qui le loro uova sulle coste Tiran.
Queste barriere coralline sono formate da quattro gruppi: Gordon, Jackson, Thomas e Woodhouse separati da profonde fessure che misurano tra i 40 e gli 80 metri di profondità. La distanza tra Gordon Reef e la costa del Sinai è invece di 1.200 metri, con una profondità di 300 metri, mentre tra Jackson Reef e l'isola di Tiran la distanza è di soli 800 metri con una profondità di 70 metri.
Proprio a causa di questi affascinanti coralli e dell'intrigante vita marina, Tiran e le sue aree circostanti si rivelano destinazioni ideali per gite in barca di subacquea e snorkelering, per non parlare poi della sua interessante rilevanza storica.
Originariamente appartenente all'Arabia Saudita, l'isola di Tiran fu concessa in affitto all' Egitto durante la guerra del 1956, al presidente Nasser dal re Feisal. Lo stretto, essendo l'unica entrata, consentì all'isola di Tiran di svolgere un ruolo significativo nella guerra del 1956, quindi fu utilizzata come posto di osservazione o torre di guardia per monitorare il passaggio di barche e navi attraverso il Golfo di Aqaba, impedendo così l'ingresso di munizioni durante questo periodo critico.
Sfortunatamente a causa delle sue estese barriere coralline, venti feroci, forti correnti e scarsa visibilità (soprattutto nelle prime ore del mattino) molte barche furono distrutte causando così i numerosi relitti trovati nelle vicinanze dell'isola poiché l'unica fonte di luce proviene dal faro di Jackson Reef che poteva essere visto solo entro un raggio di 800 metri. Molti di questi relitti erano navi mercantili che trasportavano merci, come sete, principalmente dall'India, per venderle in terre straniere.
Gli unici abitanti dell'isola sono I Falchi Pescatori, che non avrebbero potuto trovare una casa più appropriata. Adatta alla loro natura tranquilla e così perfetta per la loro vita isolata sull'isola di Tiran Il Falco pesca liberamente lungo le sue coste poco profonde e in ambiente sicuro.
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